…Hanno Detto
«Gian Luca Pellegrini è una delle persone che stimo di più, per i contatti che abbiamo avuto, che si nutrono di una certa profondità, posso dire spassionatamente che condivido totalmente i suoi valori morali, la sua visione della vita. Dal punto di vista professionale è assolutamente il miglior imprenditore che io abbia conosciuto nel corso dei miei 32 anni di esperienza lavorativa. Ha tutte le caratteristiche per distinguersi come vero imprenditore: possiede la conoscenza tecnica, la totale dedizione al lavoro, la capacità di organizzare quello degli altri e un approccio professionale che spazia su tutti gli ambiti aziendali. È una delle persone migliori che ho conosciuto in 56 anni di vita».
Pierluigi Basso, dott. Commercialista
«Gian Luca è un uomo con una forte personalità, un leader; sa ciò che vuole e fa il possibile e l’impossibile (per qualsiasi altro) per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato. È geniale ma razionale e lo definisco spesso l’uomo delle soluzioni. È altruista e generoso, paziente e lungimirante. È l’uomo che ogni donna vorrebbe al proprio fianco».
Francesca Sartori, moglie
«Da come Gian Luca si comportava agli esordi del suo lavoro di cameriere, per il fatto che era molto sveglio, preciso, motivato, prevedevo che quella sarebbe stata la sua carriera. Rimasi sorpreso quando mi disse che vedeva il suo futuro in un altro settore. Fu così che mi comunicò che avrebbe intrapreso un’altra strada e da quella volta lo persi di vista. Dopo vent’anni ci ritrovammo, a St. Moritz. Nonostante tutti quegli anni trascorsi d’allora lo riconobbi immediatamente. Presenta un connubio interessante nel carattere: sul lavoro è tipicamente svizzero ma con l’estro che è peculiare degli Italiani e questa caratteristica traspare in lui anche nel tempo libero: ha attenzioni per il colore, ha molta fantasia. Si può dire che ha un orologio particolare, credo che il suo faccia le 36 ore, le 24 ore non gli bastano e nonostante questo non si stressa. Ricordo un episodio, di cui esiste anche una fotografia: durante un soggiorno una cartomante, in vacanza con la figlia, regalò a due dei camerieri dell’Hotel una moneta. Disse che avrebbe portato loro fortuna, una ce l’ha Gian Luca… ma io penso che i risultati che ha raggiunto dipendano da tutt’altro. Ha due difetti: il primo è che senza tom tom è perso, l’altro è che è troppo Baglioni-dipendente».
Gianpaolo Piccinin, Maître dell’Hotel Crystal St. Moritz
«Il nostro rapporto professionale è iniziato da due anni, è relativamente breve, ma mi sembra un’esperienza intensa che ha costruito una collaborazione molto positiva per me. Non è una persona inquadrata nel ruolo di titolare, è un imprenditore a 360°. Ho conosciuto parecchie realtà aziendali, titolari diversi. Uno come lui lo incontri una sola volta nella vita. Nel lavoro lui dà tanto, cerca di far in modo che tu sia motivato e che tu possa apprendere delle modalità consapevoli per fare al meglio il tuo compito. In questo modo impari ma ti arricchisci anche di conoscenza, di metodo. Offre costantemente il suo parere, dà impostazione, struttura, ragionamento, motivazione. Alla fine della giornata ti trovi più ricco anche di insegnamenti di vita. Il professionista non è differente da come è la persona: se entri nella sua vita ti fa accomodare in prima fila. È un treno in corsa, guarda sempre avanti, i suoi ritmi sono sostenuti, ma segue molte cose contemporaneamente, ha tantissimi impegni che spaziano in campi diversi. Non ci si annoia mai. È una persona eclettica, si applica alla meccanica, alle soluzioni, ma sa anche offrire un contributo per una causa, un ente, una persona in difficoltà, sempre con lo stesso impegno e carisma. La stessa intensità che mette in un progetto della sua azienda lui lo riserva a qualunque attività che decide di intraprendere. Ci tiene molto e per questo ci mette la grinta. Sono stata fortunata a essere scelta per questo ruolo di supporto a lui. Una collaborazione con lui si rivela ottima su tutti i livelli: dal punto di vista dell’esperienza, della crescita personale, della scoperta delle proprie capacità. È stimolate, perché affiancandolo puoi confrontarti su tanti argomenti. Gian Luca ha un’esperienza molto vasta, nonostante questo non dà consigli, lui considera il personale percorso degli altri e offre le varie opzioni che ti possono aiutare dal suo personale punto di vista, poi ti invita a misurarle su di te. Non finirò mai di imparare da lui. Abbiamo una fede in comune e questo me lo rende ancora più prezioso e affine: Baglioni. È una persona più unica che rara. Lui si sente realizzato se le persone fanno bene e migliorano se stessi, se si consolidano e raggiungono i loro obiettivi. Si cala al cento per cento in ciò che affronta, che la cosa riguardi lui o gli altri non cambia la sua dedizione. Lui arrivato a cento sa raddoppiare. La sua vita, dentro e fuori dalla Prisma, è la stessa: vive mentre lavora, non lavora per vivere».
Rita Sodano, assistente di direzione
«Mio papà è intelligente bravo eccetera eccetera, in poche parole è un tipo tosto. Anche se qualche volta mi sgrida, lo fa per il mio bene e vuole che io diventi più bravo di lui a gestire la Prisma Srl soluzioni in movimento. Come tutti credo che sappiano, vuol dire idee in movimento. Vorrei parlare anche del suo lavoro, lui mi dice sempre che se vuoi andare avanti bisogna produrre non lavorare, nel senso che bisogna sì lavorare ma prima di tutto produrre e poi lavorare perché se non hai un progetto come fai il lavoro? Lui una settimana è venuto a casa il più presto alle 10 di sera. Mio papà mi dice sempre salta il muro e va e punta dritto al sole e non si vive inutilmente se ogni giorno hai il modo onesto. Mio papà si dedica tanto lavoro e per me a volte anche troppo, tipo è andato in Cile, 30 ore di viaggio, solo per l’andata. Questa è la mia opinione sul mio papà».
Nicolò Pellegrini, figlio
«La prima cosa che mi viene in mente di Gian Luca è la settimana di vacanza più divertente della mia vita. È stata con lui, nel 2004 e abbiamo riso dal primo momento all’ultimo. A parte questo, Baglioni, che lui adora, ma che è per me un cantautore come tutti gli altri, …ecco questo è il suo difetto, una sua fissazione. Gian Luca è una persona aperta, la sua visuale della vita è a 360°, ha sempre gli occhi aperti. È sempre in modalità on, quando invece i più guardano solo in una direzione, vedono solo un lato del prisma che non è la realtà. Personalmente ho attraversato momenti molto belli e fasi molto difficili. Quando ti manca il terreno sotto i piedi, quando stai veramente male, io ho avuto un amico che mi ha preso per mano. Per me lui è un amico nel vero senso della parola, lui c’era quando ho avuto bisogno. Questa cosa per me tocca delle corde delicatissime e profonde. Il valore della sua vicinanza e il modo in cui ha saputo tirarmi su da terra, essermi concretamente d’aiuto, vicino con il cuore e con i fatti, hanno per me un significato assoluto. Lui, con la sua forza e il suo modo di essere, mi ha portato fuori dalla condizione dura, dolorosa e difficile in cui versavo. Su Gian Luca puoi contare e non finirò mai di ringraziarlo. Ha avuto anche lui un percorso ad ostacoli, arduo, complesso, tormentoso, sa bene cosa vuol dire partire da zero e guadagnarsi ogni conquista, dalle più piccole alle più grandi; Una sua caratteristica è che, una volta raggiunto anche un obiettivo ambizioso, lui non si ferma. È sempre alla ricerca del miglioramento, non si accontenta e non si siede, vuole progredire incessantemente, nella persona e nel mestiere. All’inizio dell’impresa che ci ha visto soci ha messo a mia disposizione la sua azienda, il suo ufficio tecnico, la sua struttura aziendale al completo, per darmi un punto di partenza; lui ha creduto in me quando io stesso non mi davo nessuna possibilità. Questo è il regalo che può farti solo un vero amico: credere in te, essere convinto che puoi farcela. Per questo io ci sarò sempre per lui. Lavorando insieme mi sono trovato a fare i conti con un metodo molto diverso da quello a cui ero abituato, ho capito che non si lascia nulla al caso e che i risultati sono la conseguenza di una strutturazione precisa, accurata, diligente e seria di ogni minimo aspetto dell’azienda. Ci sono stati anche dei contrasti, che una vera amicizia sa includere senza perdere nulla ma comprendendosi poi di più. All’inizio facevo fatica ad accettare di entrare in procedure e schemi che non erano nella mia cultura, poi ho capito che questo è il modo giusto. Mi ha insegnato tanto, io ero piuttosto facilitone, in Prisma le procedure si seguono alla lettera, Lui sa interfacciarsi con il commercialista a livello paritario se non superiore, perchè non demanda ad altri la competenza e la gestione degli ingranaggi strategici, amministrativi, gestionali della propria azienda; anzi si avvale di professionisti per sviluppare al meglio tutti gli aspetti e questo crea un circolo virtuoso, in cui tutti sono chiamati a dare il meglio e a fare bene. Adesso, su queste basi io ho un’azienda, che ha raggiunto un buon livello e questo lo devo in gran parte a lui. Se si mette una cosa in testa lui ci arriva, anzi più è ardua la salita più sono sicuro che lui ce la fa. Mi ha invitato a considerare sempre la vita e i problemi a 360°, ad aprire al visuale, a fare la fotografia e a leggere tutta la realtà, non solo quello che si percepisce guardandone uno spicchio. Gian Luca non dà consigli, ti da dei pareri, ti dice come la vede lui, ma io ho capito che posso prenderli alla lettera, che sono la cosa giusta, ragionata, ben posata. “Senza la base scordatevi le altezze”.».
Sergio Dus, amico e imprenditore
«Sono un imprenditore impegnato, per carattere una persona riservata; l’amicizia è per me qualcosa di prezioso, che centellino, di cui non sottovaluto l’importanza. Per questo non la vivo in modo generalizzato, con “tutti”. L’amico è per me un valore fatto di intesa, di crescita e di selezione. Con Gian Luca il rapporto di lavoro è diventato vera amicizia. È una delle pochissime persone che mi sono d’ispirazione, con cui mi confronto sugli aspetti dell’impresa e anche su quelli personali. Ci consultiamo spesso e ci tengo ad avere la sua opinione su ciò che affronto e su quello che è in divenire nella vita e nel lavoro. Gian Luca è una persona che sento in sintonia con il mio modo di pensare e di essere, è concreto, equilibrato, serio, affidabile, di sostanza. Provo per lui una profonda stima: ha un carattere limpido, non è scorretto, anzi vive e opera sempre con grande integrità. È una persona che pur sapendo tenere i piedi ben saldi a terra sa immaginare e costruire cose molto grandi per se e per gli altri. I suoi consigli e i suoi modi di pensare li ho più volte fatti miei, perché ritengo siano concetti importanti che possono attivare un grande sviluppo personale. Mi lusinga molto che un mio consiglio riferito ad un suo concetto sia stato accolto da Gian Luca, per poi diventare il titolo di questo libro. Attraverso l’amicizia di Gian Luca e il confronto con il suo modo di pensare, di agire, di fare impresa mi sono arricchito. È una di quelle rare persone al mondo con cui stringo un’amicizia fraterna, non di meno ho con lui un rapporto fra veri imprenditori. Io penso che di “titolari” ce ne siano molti nel mondo del lavoro, di “datori di lavoro” tantissimi, ma di “imprenditori” veramente pochi, e Gian Luca è senz’altro uno di questi».
Nicola dott. Montanari, imprenditore e amico
«Che dire di Gian Luca!
Un ideale compagno di viaggio e ammirevole sotto ogni profilo.
Oltre ad essere il mio datore di lavoro è un amico su cui poter contare.
Persona instancabile che ricerca continuamente nuovi stimoli.
Nulla da fare! Non si riesce tenergli testa.
Ammiro con un pizzico di sana invidia le sue capacità.
Succede anche che ci si scontri, le discussioni non mancano ma sono comunque a fin di bene.
Non siamo tutti uguali, nella diversità riconosco la fortuna di aver vicino una fonte piena di risorse, dalla quale poter attingere il meglio, per dare il meglio».
Barry Pitton, service manager
«Per me, il mio papà è il MIGLIORE di TUTTI sa sempre cosa dire e cosa fare. Sa TUTTO mi aiuta in ogni occasione, io e lui ci capiamo al primo colpo d’occhio. Ascoltando CLAUDIO BAGLIONI impara tanti insegnamenti, che non so come mai capitano al momento giusto della nostra vita ed è questo quello che ci fa capire i nostri sbagli, non so cosa si può avere più di così. Spero che mi aiuti a lungo ma sicuramente, io mi impegnerò fino alla fine, adesso però alzo il capo e do un occhio all’orizzonte finché ho un cuore e passione per andare avanti».
Riccardo Pellegrini, figlio
«Lavorando con Gian Luca siamo entrati in ottimi rapporti, dicevo sempre che non avevo mai trovato un cameriere così bravo a progettare macchine, credo che possieda un ingegno superiore, proprio una capacità progettuale incredibile, a questo si associa il privilegio di una socialità eccezionale, un approccio agli altri autentico e forte, Gian Luca è una persona di estrema umanità. Mi ha parlato del suo grande interesse per Baglioni, per i valori e l’introspezione che trasmette con testi e musica, mi ha comunicato la passione per la vita attraverso le liriche di questo grande cantautore…E sono stato ospite a casa sua e lì ho potuto esserne accolto: i suoi figli chiamano me e mia moglie nonno Giò e nonna Gi. È una persona straordinaria che ha creato una famiglia formidabile, ha dei figli stupendi che sta educando con un amore attivo e incessante, in un modo eccellente. Ammiro le sue capacità, la ponderazione, l’intelligenza; Gian Luca è uno degli uomini del Veneto che fa la differenza, uno che in questo periodo, dove ci sono problematiche serie, sa gestire e sviluppare una grande impresa, è un uomo che io stimo, mi sarebbe piaciuto stargli più vicino e dargli una mano dov’era possibile farlo».
Giovanni dott. Santerini, ingegnere
«Quando ho incontrato Gian Luca io ero il cliente e lui il fornitore. Gian Luca è stato uno dei rarissimi casi in cui ho portato oltre un rapporto che poteva essere puramente lavorativo. È una persona che ho sentito di voler conoscere e frequentare da vicino. Sono romagnolo e ne ho tutti i pregi e tutti i difetti: i romagnoli sono schietti, diretti e amano essere trattati allo stesso modo. Lui è così e mi ha dimostrato, in un’occasione in cui so di aver esagerato. Gian Luca ha saputo farmelo presente nel modo opportuno e io non ho avuto problemi ad accettarlo. Ci siamo visti anche fuori dall’ambito lavorativo; nella vita privata ho potuto vedere confermate quelle qualità che lo fanno stimare anche nei rapporti di lavoro: sincerità, schiettezza e una grande simpatia. Ho visto come gestisce l’azienda e mi gratifica riscontrare che abbiamo gli stessi ideali, quelli per cui mi son sempre battuto nel mio percorso professionale. Ho lavorato per molti anni in un’azienda molto grande e, seppur fossi un piccolo tassello di un grande sistema, credo di aver saputo fare la differenza, la mia parte, grazie ai miei princìpi. Proprio per merito di quelle leggi interiori che mi guidano e che ho riscontrato anche in Gian Luca, si determina un modo di lavorare differente e migliore. Sono quei princìpi che seminano piante fruttuose, come il rispetto, la correttezza, l’eccellenza dei rapporti e non ultimo dei risultati. Ho avuto tante proposte nella mia vita per fare il consulente, ho detto di si solo a un imprenditore, quella persona è lui. Durante le trattative, ci guardiamo negli occhi e di fronte a un fornitore, senza parlare, solamente con uno sguardo, riusciamo immancabilmente ad intenderci, ad allinearci, per trasmettere l’obiettivo e le nostre intenzioni. Con Gian Luca si innesca una forza sobria e di sostanza, che spiazza le piccole insidie in cui si incagliano le discussioni. Siamo due amici che fanno degli affari assieme e sono contento di mettere a sua disposizione l’esperienza ventennale che ho costruito in questo campo. Non sono una persona facile ai complimenti, una testimonianza così non la darei per chiunque sia solamente positivo. Mi sento di sottolineare è che mi ha accolto in casa sua. Abbiamo cenato, assieme alla sua famiglia, assaggiando le specialità romagnole che portavo dalla mia terra: non tutti aprono la propria dimensione domestica a un collaboratore esterno e lui non lo fa con leggerezza: nella sua intenzione c’è sempre la ricerca di un rapporto di qualità, vero e schietto».
Claudio Veroli, amico e consulente
«Gian Luca ha una grande voglia di fare e si può dire che non solo è un bravo ragazzo ma un ragazzo bravo. Con lui, in questi lunghi anni, ho rilevato una facilità di comprensione reciproca sui progetti che affrontiamo assieme, cosa che difficilmente posso ritrovare con altri. C’è un intesa e un’immediatezza nella comunicazione che ci permette di arrivare alle soluzioni in modo molto rapido. Anche a distanza siamo in grado di capirci su progetti impegnativi e molto complessi. Ha una forte spinta al miglioramento, allo sviluppo, per lui tutte le cose sono nuove, stimolati, appassionanti».
Gianni Raggi, manager di diverse aziende
«Determinato, generoso, amico!»Andrea
«Moralità, Convivialità, Lungimiranza».Albino
«Anfitrione, generoso, padrone di casa ineccepibile, molto bravo e pacato nel moderare anche le discussioni, un self-man, simpatico».Denis
«Sorprendente, incantevole, decisionista».Emilio
«Preciso, creativo, geniale nell’inventare, intraprendente, coraggioso».Fabio
«Ingegnoso, grande lavoratore, intrattenitore».Flavio
«Gian Luca è un personaggio, ha forza e dove decide arriva. È costante, dà la parola e la mantiene. Ci tiene all’amicizia in modo molto forte, chiama, si fa sentire, è presente. Se hai bisogno di qualcosa, anche se non ci si vede spesso, lui c’è, non si lava le mani».Giorgio
«Simpatico, ambizioso, camaleontico».Maurizio
«È un ragazzo molto generoso, sempre disponibile con gli amici, se ci son problemi lui se può, ti aiuta, li risolve. Se potesse far cene ogni settimana le farebbe. Si sorride si scherza, si può anche avere un battibecco, ma alla fine si risolve sempre tutto».Mauro
«Entusiasta per le novità. Meticoloso, instancabile.Paolo
«Splendido, generoso, creativo».Roberto
Gli amici di ASOC
Ormai lavoro con Gian Luca da 11 anni e nella mia vita ho lavorato praticamente solo con Lui. Questa per me è stata una fortuna in quanto standogli vicino ho avuto modo di imparare cose che di sicuro non avrei imparato in altri posti di lavoro. Non conosco nessun’altra persona con la sua intelligenza e carisma, gli riesce tutto facile e al primo tentativo, io mi concentro per ore su un progetto su cui non trovo soluzione, quando mi confronto con Lui ci ragiona su qualche minuto e trova un’idea semplice ed efficace, questa è una cosa rara da trovare ed è una sua grande qualità. Anche se in ambito lavorativo spesso ci scontriamo le soddisfazioni e le innumerevoli cose realizzate cancellano in un attimo le tensioni che alle volte si creano tra noi. Conoscendolo da tanti anni non lo vedo come il titolare dell’azienda ma lo vedo solo come Gian Luca una persona su cui contare sia in ambito lavorativo che extra lavorativo, per qualsiasi problema o dubbio di qualsiasi natura sò che posso andare da lui per sentire la sua opinione e i suoi pareri che sono sempre da me apprezzati. Un’altra sua grande qualità che vedo è il suo ruolo di genitore, non conosco altre persone che parlano con i figli come fa lui, come li fa crescere, come li sprona e tutto quello che fa per loro, sono sicuro che seguendo le orme del padre faranno grandi cose in futuro.
Igor Elpi, project manager
«Gian Luca è una persona arrivata nel suo lavoro, nella sua famiglia e in tutto ciò che fa. Ha capacità, ha carattere, è molto caparbio, quello che si prefigge di fare, lo fa. È difficile mettergli il bastone tra le ruote perché sicuramente non è l’ultimo arrivato e sa come destreggiarsi in tutti i meandri che la vita presenta. Non si arriva mai, c’è sempre da salire e “chi si ferma è perduto”, comunque è posizionato bene e penso e spero che continuerà a migliorare. È una persona molto loquace. È molto impegnato. Comunque oltre al lavoro, segue molto anche la famiglia e non è come tanta gente che pensando di essere arrivata si dà alla pazza gioia, spendendo e spandendo a destra e manca, lo fa sempre con parsimonia e sempre con la famiglia. Noi due abbiamo dei caratteri quasi uguali e qualche volta ci siamo scontrati, però alla fine il risultato è buono, buonissimo. Io, probabilmente, da padre ho fatto qualche sbaglio nei sui confronti, ho avuto tre figli e dovevo “bacchettare” un po’ tutti… Visti i risultati ha avuto ragione lui e non ho avuto torto io… Gli ho dato qualche consiglio e lui l’ha elaborato come meglio credeva e non l’ho ostacolato. Sono contento di lui e lui penso sia contento di me. Soddisfazioni me ne ha date tante, meglio per lui e naturalmente, meglio per me».
Elio Pellegrini, papà