…Commenti
C’è un senso nel gesto di vivere che appare più solido e intenso di altri possibili significati.
Sta tutto nel costruire qualcosa.
Nell’accostare in lunghezza nuove singole parti del viaggio come fossero metri d’una ferrovia che taglia il deserto dell’avvenire.
Nel sovrapporre ogni unico istante come un elemento sull’altro del tempio del tempo bifronte.
Un ponte tra ieri e domani.
Un altro mattone nel muro.
Restavo per ore a giocare per terra con la mie scatole di costruzioni.
Ricordo la prima che ho avuto.
Avrà contenuto una dozzina di pezzi.
Però quante forme ne uscivano fuori.
Quante fantastiche case e palazzi.
In tutti quei giorni vissuti e scordati che chiamavo oggi e mettevo in fila come tessere di un gioco di domino come raccolte di figurine a colori aspettando il futuro e i suoi sogni. C.B.
Gian Luca Pellegrini – 28.05.2016
i primi due capitoli sono bellissimi e ti prendono dentro per continuare il libro.
i libro me la regalato il autore per e venuto nella nostra scuola ha spiegare la sua fabbrica.
andrea rigo – 27.05.2016
È proprio vero: ogni cuore ha una memoria tutta sua.
Ieri sono andato a comprare il pane come facevo da piccolo, nel forno del paese, e come quand’ero piccolo, se arrivavi tardi, nelle ceste rimanevano solo quei pezzi che nessuno aveva voluto. 5 zoccoletti e, a lato, una rosetta.
Sempre quand’ero piccolo, mi ritrovavo spesso nelle calde estati di Bergamo, parcheggiato dai nonni. Nonno Tonino e nonna Annunciata, che passavano il loro tempo passato a giocare a carte, tra conti, conteggi e qualche insolenza. Mi ricordo ancora, il nonno calmo e la nonna furiosa. E di là, in cucina, la zia Luisa. E un profumo che dava alla partita a carte un contesto speciale. Quello che sento poche volte e che mi manca, a casa mia. Poi tutti a tavola, in sala. Nel grande tavolo rotondo, dove a capotavola c’era il nonno, e io al suo fianco come si fa con l’ospite d’onore, la nonna e la zia. Il grande lampadario sopra vegliava vigile. E sotto, vigilata fino all’ultimo, la tavola apparecchiata con, a destra di ogni posto, una rosetta.
È vero che la vita si vive con il futuro ma la memoria del cuore non si cancella mai.
Gian Luca Pellegrini – 15.05.2016
Cosa dire…. una sola parola GRAZIE… stasera invece di farmi il classico aperitivo con i colleghi ho voluto scappare a casa, volevo finire di leggere il tuo libro e l’ho finito!!
Perché grazie? Avevo quasi smesso di sognare e crearmi obbiettivi. Mi hai trasmesso positivita’, energia e voglia di fare soprattutto in questo momento della mia vita. Vada come vada io ci credo e ho voglia di fare. Te non sei un bravo imprenditore.. ma un “GRANDE IMPRENDITORE”‘.
Michele Fracassi – 14.05.2016
Nella vita bisogna discernere.
Io mi son ritrovato ad essere imprenditore come artefice del mio proprio fare.
E artificiere delle attese e dei bisogni dei clienti.
E artigiano nella fabbrica delle soluzioni.
Con sacrificio, vigore e disciplina.
Con passione, possessione e ossessione ho scelto di usare il mio tempo a creare e risolvere.
Nell’esercizio oscuro che nessuno mai vede.
Il prospetto di una soluzione.
Gli schizzi. Gli studi. Le riunioni. La trattativa. I colori e le didascalie. La regia aziendale. La disposizione delle regole. Le dinamiche. Le invenzioni. Le iniziative a corredo. Le tecnologie.
Un’occupazione che non conosce fatica o riposo né risparmio di forze né orari.
Si va avanti orgogliosi e mai soddisfatti del tutto.
Nel lungo cammino verso il meglio si è sempre a metà della strada.
Il primo a giungere e l’ultimo a uscire.
Per meritare il grande onore e privilegio
di offrire un futuro in cambio di riconoscenza.
Questo per me è il senso del maggiore rispetto nei confronti delle altre persone.
Avere un pensiero plurale che tenga conto di tutti.
E quando sono un po’ meno disposto e disponibile è perché mi son preso l’impegno di perfezionarlo.
Se avessi soltanto un secondo a disposizione lo userei per formare un’idea piuttosto che passare il tempo a giustificare o spostare un appuntamento con il dovere.
Io cercherò fino all’ultimo di far bene tutto per quello che sento, che posso e che so e per ricambiare tutto il bene che ho avuto e che fino all’ultimo avrò.
Gian Luca Pellegrini – 25.04.2016
Ancora una volta sono rimasto solo.
Ancora una volta un amico mi ha lasciato.
Ancora una volta non mi resta che il dolore e l’impotenza difronte a tanto destino crudele.
Si dice sempre che era una brava persona, ma questa volta era proprio così.
Ricordo gli anni di scuola assieme ed il sorriso inconfondibile.
L’onesta e la disponibilità.
Ancora una volta non potrò che provare dolore.
Ancora una volta dovrò continuare senza un amico che mi sorriderà.
Ancora una volta mi sento più solo.
Ciao Fabrizio.
Gian Luca Pellegrini – 15.04.2016
Dopo tanto tempo, sentivo il bisogno di riprendere il treno. Ho viaggiato in prima classe e ho rivisto i fili della corrente salire e scendere fuori dal finestrino, come quando ero all’inizio del mio sogno, in seconda classe. Allora leggevo libri di meccanica e di amministrazione, oggi leggo un libro di una storia di un sogno bellissimo. Allora i treni erano molto grandi, ora sono molto veloci, ma quando ti fermi non sei mai allo stesso punto in cui sei partito, proprio come allora. Ogni viaggio ha un senso se ha una partenza ed un arrivo. La vita ha un senso solo se sei in viaggio. E tra odori, colori e sapori, ho capito che è il momento di scendere per ripartire, inseguendo un sogno bellissimo. E così m’è venuta voglia, in un’aria di nostalgia e di ambizione, di riprendere carta e penna, per raccontare in anticipo il prossimo viaggio verso il sogno…
Gian Luca Pellegrini – 10.04.2016
Sono Alessandra Pigat ci siamo conosciuti prima di Natale quando ho ritirato due libri presso la sua azienda. Con molto piacere e interesse ho letto il suo libro e con una grande gioia ho regalato una copia a mio nipote Riccardo. Penso sia un buon esempio per i giovani che devono affrontare il loro futuro con tutte le problematiche del momento ma senza mai smettere di sognare in positivo.
Grazie ancora anche per le dediche.
Alessandra 08.01.2016
Alessandra Pigat – 08.01.2016
Ciao ,sono giusy,Ho finito di leggere il tuo libro che mi ha portato Luca,devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dal tuo modo di scrivere, ma sopratutto dal tuo modo di vedere la vita e credere così intensamente in un sogno.Sognare ci fa spaziare in dimensioni che non pensiamo di poter vivere realmente ,questo libro fa riflettere che i sogni si possono avverare basta crederci fino in fondo…..giuro che proverò ( anche se mi devi concedere il beneficio del dubbio) Grazie di cuore e mi auguro di poter godere di un tuo prossimo libro…..sei molto bravo. Un abbraccio giusy
Giusy . – 08.01.2015
Gian Luca, grazie per averlo scritto, ieri Luca Pasquali mi ha consegnato il tuo libro e sta notte non ho chiuso occhio senza averlo finito ora ti chiederò delle altre copie perché credo sia un regalo utile e meraviglioso da fare a delle persone a cui voglio davvero bene e che stanno passando momenti difficili. Ancora grazie e complimenti e sono orgoglioso di averti conosciuto in Unit 20, io sono il collaboratore di Marco Da Mas.
E spero di avere altre occasioni di incontrarti.
Grazie!!!
Andrea Santarossa – 18.07.2014
Caro Moris,
mi fa piacere sapere che il libro sia stato oggetto di condivisione e confronto in classe. L’obbiettivo è proprio questo, creare confronto, stimolare la riflessione, svegliare o risvegliare il sogno di ognuno di noi, compreso chi è meno sensibile ma non per questo senza speranza. Aiuta i tuoi compagni, con rispetto, a non accettare il compromesso dell’inutilità. Complimenti per tutto quello che fai e per come lo fai. Non dimenticarti mai che se vuoi avere quello che non hai mai avuto, devi fare cose che non hai mai fatto.
Vola che ti sorregge il vento…
Gian Luca Pellegrini – 26.04.2014
Caro Gianluca, finalmente ho la possibilità di scrivere questo commento che desideravo pubblicarti da tanto tempo…però prima volevo esporre e spiegare questo libro a tutta la mia classe, visto che questa meraviglia è una sorta di “guida ” per l’uomo del futuro e per i giovani, ho pensato di raccontare la tua esperienza di imprenditore moderno in modo da sensibilizzare una buona parte dei miei amici che molte volte dicono che rimboccarsi le maniche e fare dei sacrifici non serve a nulla.
Nonostante lo abbia letto già da un bel po’ di mesi, sono riuscito a presentarlo oggi alla mia professoressa di italiano e ai miei compagni.
Come prima cosa volevo farti i complimenti per il bel libro che hai scritto e soprattutto per i messaggi che mi hai trasmesso, leggendolo sembrava di sentir parlare te come quando ci incontriamo e non smetti mai di darmi consigli e spunti preziosi per affrontare la vita che ci scorre davanti!
L’esposizione in classe sarebbe durata 15 minuti secondo la mia prof. ma sentendo la tua storia e sentendomi raccontare tutto il tuo percorso da adolescente fino a oggi, ci siamo divulgati in una conversazione che è durata quasi un’ora.
La maggior parte dei miei compagni (prof. compresa) sono riusciti a capire il massaggio che volevi trasmettere con questo tuo libro, mentre altri meno sensibili e più materialisti non sono riusciti a capire tanto forse perchè non hanno ancora un sogno da realizzare… in fin dei conti come dici tu Ognuno balla con sua nonna…
Moris Polese – 03.04.2014
Letto tutto e ieri sera riletto tutto d’un fiato.
BELLO BELLO BELLO!!!
Soprattutto ho deciso di fare mia la frase:
Individua il tuo sogno,pensa in grande, fissa degli obiettivi raggiungibili e una volta conseguiti trovane degli altri, ovviamente in linea con il sogno.
Ebbene si,alla mia eta’ ho ancora tanti sogni.
AMO SOGNARE con i piedi per terra.
Purtoppo la mia vita,fino a qualche anno fa, non e’ stata decisa da me in toto ma da altri/eventi non imputabili a me.
Ma fino a quando, avro’ vita e forze avro’ sempre un sogno da realizzare.
Uno dei piu’ belli in assoluto x me l’hai realizzato tu a settembre del 2012.
Ancora oggi riempie molto il mio cuore,la mia mente e i miei ricordi.
Sono MOLTO orgogliosa di te,(tu questo lo sai e te l’ho detto molte volte) di essere tua cugina,del tuo libro,della tua bella famiglia e di tutto quanto sei stato in grado di realizzare.
Orgogliosa di poter far parte della tua vita, seppur in microscopica parte.
Hai un posto speciale nel mio cuore,l’hai sempre avuto da che siamo diventati “grandi”.
Ora il tuo libro fara’ parte della mia quotidianita’,lo “consultero'” spesso.
Mi servira’ da guida,da ispirazione,da conforto e da confronto.
Di sicuro mi permettera’ di sentirti piu’ vicino.
E infine, vuoi mettere la fortuna di aver avuto gli stessi nonni ?
E abbiamo anche la stessa passione x Claudio che ci arricchisce e ci fa incontrare per le strade del mondo piu’ spesso.
Se penso ad un GRANDE uomo be’, penso sempre a te e non è una sviolinata.
Daniela Bianchi – 10.03.2014
Gentile Sig Pellegrini,
Ho letto il suo libro tutto d`un fiato
e mi e`piaciuto molto.Mi sono rivisto partire trenta anni fa`dal mio Piccolo paese di campagna…
Penso di avere fatto il Massimo,eppure adesso mi accorgo che ho dimenticato l`altra meta`e non ho realizzato il Sogno.Grazie per avermelo ricordato.Un Caro Saluto alla sua stupenda Famiglia.
Angelo Cantarelli – 18.02.2014
Grazie Giulia per la tua preziosa e utile riflessione. Ti suggerisco di tenere il libro sul comodino e di aprirlo ogni qualvolta, nella vita, penserai di non farcerla. Per me, è stato e lo è ancora fondamentale, pensare che quando ho fatto il massimo, sono a metà di quello che posso fare. Il giorno dopo ne avrai la conferma.
Se servi, servi. Se non servi, non servi a nessuno…’.
Gian Luca Pellegrini – 16.02.2014
Ciao Gian, ho appena finito di leggere il tuo libro e ti faccio i miei complimenti, è tutto vero quello che dici, la nostra vita dipende SOLO da noi…
Sai cosa mi piace di te? Il fatto che tu non metti mai a disagio le persone che ti sono vicine…
Sei una GRANDE persona (e se posso) anche un AMICO……..
Lidia Danesi – 16.02.2014
Caro Diego,
sogna in grande e non smettere mai, si paziente e perseverante. Questo è il tuo tempo, è il tempo di volare. Ogni qualvolta che hai voglia di sederti sul divano, chiediti se ne hai davvero bisogno o se puoi fare qualcosa di utile per le altre persone. Il successo lo otterrai solo quando la gente si stupirà di quello che tu fai per gli altri.
Se è vero che si puo´ vivere anche senza successo, lascio a te decidere se una vita di successo è meglio o peggio…
Essere un ottimo capo, è piu’ facile quando si ha un ottimo dipendente, cosi’ come essere un ottimo padrino quando si ha un eccellente figlioccio…
Il tuo comportamento di oggi avrà effetto sulla tua vita di domani…
Gian Luca Pellegrini – 16.02.2014
Ho letto il tuo libro, lo trovo molto interessante-istruttivo. Mi è piaciuto soprattutto perché vi sono molte frasi che fanno riflettere e sognare anche me.Sono giovane e ambizioso proprio come lo eri e lo sei tu. Ora grazie al tuo libro penso che:
” 999 NON CE L’HANNO FATTA E ADESSO TOCCA A ME !! “….. Ho scoperto che oltre ad essere un ottimo padrino sei un eccellente scrittore….Grazie di tutto il tuo figlioccio Diego.
Diego Spadera – 12.02.2014
Questo libro mi ha molto entusiasmato,mi ha fatto capire che nella vita bisogna lottare con forza e impegno per ottenere ció che si vuole e per realizzare i propri sogni.
Mi è stato utile ed é pieno di ottimi consigli.
Giulia Saccomandi – 09.02.2014
Bravo Elia!
Ricordati che la vita è adesso e che l’attimo è sempre!
Sei un ragazzo (12 anni) con grandi doti e di talento, cerca di essere costante in ciò che fai e vedrai che Tu sarai “qualcuno”.
C’è più tra zero e uno che non tra uno e cento…
Gian Luca Pellegrini – 01.02.2014
Gian Luca… di solito leggo di sera a letto ma… non posso continuare la lettura del tuo libro con le solite modalità: un libro che ti carica di tanta energia e positività non si può leggere di notte! Credo che si dovrebbe leggere al mattino per iniziare ogni giorno con la stessa positività che trasmetti quando ti si legge… Sinceramente un po’ invidio questo tuo grande coraggio nel prefissarti grandi obiettivi e la forza che metti poi nel raggiungerli! Sei come la “medicina” per ritrovare la forza di reagire… e quella che evidenzia l’importanza dell’umiltà nella vita di ognuno di noi! Gian Luca, grazie per tante cose, una fra queste è il tuo libro: in ogni pagina c’è un’ispirazione personale!
Chiara T – 30.01.2014
Ognuno balla con sua nonna, leggero e semplice nella lettura ma allo stesso tempo ricco di contenuti profondi ed utili consigli e poi quando conosci da tanti anni chi lo ha scritto tutto diventa più coinvolgente. Devo dire che il capitolo quinto invece di commuovermi mi ha divertito un sacco…. sarà perché conosco molto bene il montanaro terrorizzato dall’acqua?
Laura Giannelli – 30.01.2014
E’ un bellissimo libro che fa capire quanto è importante cogliere “l’attimo” della vita …secondo me è un libro unico nel suo genere…COMPLIMENTI ZIO GIAN
Elia Spadera – 30.01.2014
Grazie Valentina.
Complimenti per la tua testimonianza che hai donato a tutti coloro che sapranno cogliere l’opportunità di leggere questo tuo messaggio che racchiude sentimento, attenzione ed una grande visione della vita.
Sono sicuro che Tu saprai realizzare un sogno, un grande sogno: quello di diventare qualcuno. Qualcuno che possa essere utile a qualcuno.
Complimenti per aver saputo cogliere in pieno il messaggio di questo libro.
“Il sogno è il fine e non ha fine.”
Gian Luca Pellegrini – 12.01.2014
Ognuno balla con sua nonna, è un libro che permette di immergersi per qualche ora nella storia di un ragazzo che con entusiasmo e sacrificio ha saputo diventare un uomo di successo.
Ho conosciuto il Sig. Gian Luca, e la prima cosa che mi ha colpito è stato il suo sorriso, il suo entusiasmo contagioso che trascina e rallegra le persone che gli stanno accanto.
La sua vita, così come raccontata nel libro, è veramente eccitante, frizzante, ricca di vicende che lo hanno aiutato e motivato nel suo percorso di crescita umana e professionale.
Mi piace quando parla dei sogni e delle ambizioni, che sono il motore della nostra vita e ci aiutano nella realizzazione dei nostri obiettivi; oppure quando racconta del suo primo amore, dell’importanza vitale degli amici e del suo cantante preferito. Vedo in Lui un adolescente che con talento e volontà si è trasformato in un brillante uomo d’affari che però non si considera “arrivato”, ma ancora in partenza verso nuove mete.
Ammiro l’energia pura e la gioia di vivere che il protagonista sa trasmettere al lettore.
Ed infine, con estrema umiltà, il narratore ci ricorda che nonostante tutto “ognuno balla con sua nonna”, e che la ricetta segreta per vivere al meglio è saper apprezzare ciò che abbiamo, cosa non sempre facile per noi adolescenti.
Valentina Menegaldo – 12.01.2014
Ho trovato estremamente interessante questo libro, letto volentieri anche da tutta la famiglia.
Le storie descritte evidenziano la passione, l’ambizione e l’entusiasmo per il lavoro di Gian Luca, ma anche la gioia di vivere, l’importanza vitale della famiglia e degli amici.
Il coraggio di cambiare, di partire, il saper “servire” il prossimo con gioia ed umiltà si evincono dalle vicende narrate. Il segreto del successo è il non “sentirsi mai arrivati” : una volta raggiunto il proprio obiettivo bisogna prefissarne uno nuovo ripartire con ulteriori stimoli, sogni ed energia.
Ho trovato molto belli i consigli dati a Gian Luca da un “saggio imprenditore” che pur avendo raggiunto traguardi notevoli ha saputo conservare la genuinità e l’umiltà di un’epoca che per moti potrebbe sembrare lontana, ma che poi così lontana non è.
Concludendo questo mio breve pensiero, non posso che soffermarmi sul significato intrinseco del titolo del libro; un messaggio importante, per nulla scontato che tutti dovremmo recepire per poter vivere e crescere in un mondo migliore.
Gino Menegaldo – 12.01.2014
Ho letto questo regalo attentamente, dapprima con la curiosità con la quale scarti qualcosa che non conosci, via via però ho trovato e forse “riconosciuto” ideali e stimoli con i quali anch’io sono cresciuta. Non mi ha sopreso conoscere un Gian Luca diverso, intuivo chi eri anche se ci siamo sempre incontrati di sfuggita… quello che mi ha sorpreso è stata la tua capacità di scrittura, la tua capacità di tradurre a parole “grandi ” insegnamenti dentro a “piccoli” racconti. Aneddoti di vita reale dai quali “cogliere” i messaggi che la vita invia dai quali tu hai tratto la spinta per percorrere la tua personale strada con caparbietà.
I nostri personali maestri di vita sono stati e sono fondamentali per crescere, stà a noi tenere occhi e orecchi aperti e scegliere ogni giorno di crederci.
Complimenti e sincera stima per averci creduto. Sono sicura che la tua strada futura continuerà ad essere una sempre nuova scoperta.
Orietta De Lazzari – 11.01.2014
Carissimo Gian
Poter leggere il tuo libro é stato un regalo, di quelli che si ricevono raramente e perció vanno conservati con cura. Grazie per averlo scritto e per avermene dedicata una copia; ho nuovamente trovato ispirazione nelle tue parole, e per questo lo conservo sul comodino, dopo averlo letto tutto di un fiato, per poter rileggere qualche capitolo quando mi occorre consiglio. Come ti scrivevo la sera che l’ho terminato, mi ritengo fortunato ad essere tuo amico. Sei stato davvero molto bravo, ti stimo per l’esempio che dimostri essere non solo nelle righe del libro, ma nella vita di tutti i giorni. Ti abbraccio caramente, Nic
Nicola Montanari – 06.01.2014
Ho “dovuto” rileggere il libro in piu’ parti. Avevo avuto la presunzione, conoscendoti da tantissimo tempo di trovare nel libro episodi o filosofie di pensiero noti. Invece ho avuto la gradita sorpresa: sei andato ben oltre!! Veramente un libro molto interessante ed utile a tutti quelli che sapranno coglierne i messaggi e gli stimoli (fortissimi) in esso contenuti. Bravissimo e alla prossima…
Gianni Raggi – 05.01.2014
Ciao Gian Luca, ho letto il libro per ben due volte e la seconda volta è stata più sorprendente della prima. Questo perché ho colto tra le righe alcuni passaggi che non avevo afferrato la prima volta e sono sicura che se lo rileggessi sarebbe nuovamente una scoperta Il tuo libro, frutto di un lavoro intenso ed energico, potrei definirlo entusiasmante, poetico, commovente educativo… Un libro da cui trarre insegnamento. Tra tutti, il mio capitolo preferito resta il nr 6 “La natura insegna. Basta saperla ascoltare.” Credo sia tra tutti il più ricco di insegnamenti. Grazie per aver condiviso e messo a disposizione di noi tutti quelli che sono i tuoi principi frutto di esperienza e di vita reale vissuta. Per chi lo saprà apprezzare sarà di certo un valido consigliere.
Rita Sodano – 04.01.2014
Gianluca complimenti! Iniziato e finito, praticamente si è letto da solo.Ho sempre detto che sei uno con le p…. !
Paolo Ferro – 02.01.2014
A Gian Luca,
amico conosciuto sette anni fa tra i banchi di scuola……… dei nostri figli Riccardo e Alessia,
i miei complimenti.
Mi piace chiamarti ragazzo perche’ a questa eta’ ancora lo siamo, sei sempre in modalita’ ON, sempre a pensare, a progettare , a studiare cosa e come fare, i tuoi colleghi di lavoro quanto si devono allenare per starti dietro ?
Condividiamo la stessa passione sportiva delle due ruote…….. a pedali !
Nel congratularmi vivamente per questo tuo libro, vorrei salutarti con una citazione dono di mio padre che porto sempre con me: “Chi ha tempo non aspetti tempo” .
Grazie.
Renzo Mascarin – 30.12.2013
Appena finito di leggere il libro.. Senza parole! Davvero bellissimo! E quando leggevo mi sembrava ci fossi tu a parlarmi. Sei un grande Gian Luca! Ciao!
Claudio Moro – 30.12.2013
Ho appena finito di leggere il libro, davvero le mie parole vanno al di la di un semplice “complimenti, bellissimo, mi è piaciuto” perchè davvero più che un libro è una guida. Ho sottolineato molte frasi, forse praticamente metà libro.. Sono fortunata ad aver incontrato una persona come te, che sono sicura mi aiuterà in ogni occasione, proprio come uno di famiglia. Grazie molte davvero. Un bacio, Daila.
Daila Baido – 29.12.2013
Alla fine di questa esperienza potrei scrivere un libro 🙂
Il titolo potrebbe essere: “Com’è stato ballare con tua nonna.”
Gian Luca, la mia nonna ha ballato con la tua 🙂 e si sono pure pestate i piedi, alle volte.
E’ stata un’esperienza molto ricca, è stata una salita e mi ha insegnato molto.
Ho potuto fare passi nuovi, ho allenato muscoli che non credevo di avere. Ho spinto la passione di dar voce a sentimenti e pensieri altrui con lo strumento, a me caro, della creatività. Passo dopo passo ho visto scorci inaspettati e intensi, paesaggi interiori che svelavano peculiarità e aspetti che mi hanno aiutato a comprendere (non solo capire) la meccanica che c’è nella danza della tua vita. In questo modo ho potuto costruire scene che trasmettessero sentimenti, accadimenti e concetti che sono i fili della tua trama.
Mi colpisce sempre a fondo il regalo di un’interiorità.
La quercia nasce da una ghianda e la potenza di quanto innestano in noi le nostre origini, quindi i nostri genitori, assieme alle caratteristiche dell’ambiente in cui siamo immersi e alle personalissime ricette che ognuno crea con quanto ha a disposizione all’esterno, determinano un percorso. Tutto conta!
E soprattutto ” non tutto ciò che conta si può contare”.
Per questo va alla tua mamma un dolcissimo pensiero, mi hanno colpito molto le sue parole, il fatto che si sia messa on-line per trasmetterle a tutti, e in primis a te.
Qualcuno cantò “dai diamanti non nasce niente”: per fortuna i nostri genitori sono fatti di carne, di angoli che mancano, di meravigliosa umanità fallace, lì stanno tanti dei semi che germogliano bellezza in ognuno di noi.
Lara Vidotto – 26.12.2013
Buon Natale a tutti, nonna compresa.
…e il Filosofo prese alcuni sassi con i quali riempì un grosso bicchiere poi prese dei sassolini più piccoli e con essi riempì nuovamente lo stesso bicchiere poi prese della sabbia che fece scorrere tra i sassi e il bicchiere fu ancora una volta pieno.
Poi disse: eccovi rappresentata la vita.
I sassi più grandi sono l’amore, la famiglia, la salute, le cose importanti della vita.
I sassolini più piccoli sono le cose meno importanti, la casa, il lavoro, questo pazzo mondo.
La sabbia è il resto.
Se nel bicchiere metterete prima la sabbia in esso non rimarrà posto per i sassi. Se userete il vostro tempo per le piccole cose non avrete tempo per le cose importanti.
Siate dunque attenti alle cose che contano, che sono determinanti per la vostra felicità.
Il resto è sabbia. Questo è quanto ho trovato scritto nel menù del ristorante in cui ho avuto il privilegio di pranzare in questo giorno di Natale, attorniato dalla mia famiglia.
Poter scegliere aiuta ad arricchire.
“Il più grande dono che puoi ricevere è l’opportunità”.
Gian Luca Pellegrini – 25.12.2013
Caro Gian Luca, lo sai che io sono di poche parole anche perché è un po’ il mio carattere ma io ti ho sempre voluto bene. Io mi ricorderò sempre, fin che vivo, il giorno che tu a 11 anni mi hai cambiato la corda dell’acceleratore della mia macchina e l’ho sempre detto che tu eri molto bravo in meccanica e oggi ne sei la prova. Io sono molto orgogliosa di te. Sono stata una mamma molto severa ma tu ora che hai due figli forse puoi capirmi. Lo sai, il papà era sempre via per lavoro e tu e tuo fratello non eravate dei santi e io dovevo fare da mamma e da papa’. Non ho ancora finito di leggere il tuo libro però, anche ora che ti sto scrivendo queste due righe, mi stanno scendendo delle lacrime. Ora basta con le chiacchiere e sappi che sono molto orgogliosa di te (sei stato fortunato anche a trovare una brava moglie perché ricordati sempre che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna).
Sappi che ti voglio un mondo di bene. Ciao, la tua mamma.
Mamma Grazia Bianchi Pellegrini – 25.12.2013
BUON NATALE A TE E ALLA TUA SPLENDIDA FAMIGLIA e congratulazioni vivissime per il tuo libro. La lettura dei tuoi racconti si è sciolta nei miei occhi e nella mia mente come il ghiacciolo più volte da te citato…grazie per le emozioni trasmesse e soprattutto per l’iniezione d’ottimismo…..un forte ed affettuoso abbraccio…a presto.
Olga Albano – 25.12.2013
Ciao Gian Luca,
ho sottolineato alcune frasi del tuo libro e le porto con me in un notes, insieme ad altre citazioni letterarie e musicali. Questo per dirti che penso vada al di là del “mi è piaciuto”, perchè parla di vita e quando c’è verità c’è sempre da imparare. Complimenti. Un abbraccio.
Cecilia Pivetta – 24.12.2013
Ciao Gianluca ho letto il tuo libro. Pensavo fosse un manuale di management aziendale e invece ho scoperto un lato di Gianluca inaspettato, romantico e profondo che mi ha colpito molto. Mi è piaciuto molto il capitolo del cristal di quando avevi 15 anni dove già hai dimostrato il tuo coraggio e la tua determinazione.
Complimenti.
Rodi Pivetta – 23.12.2013
Gian Luca mi complimento con te, anche se non sono uno loquace in questo. Conoscendoti un po’, penso che tu stia pensando già al prossimo ….comunque questo lo vedrei bene come testo scolastico. Bravo a te e ai tuoi collaboratori. Grazie.
Gianpaolo Piccinin – 23.12.2013
Gianluca io ti ringrazio tantissimo per il libro, e’ molto bello ed elegante, lo leggero’ con gran interesse. La dedica che mi hai scritto, mi ha riempito di gioia e di consapevolezza che la ns. amicizia non ha bisogno di rapporti quotidiani ma anche nella furtivita’ degli incontri si puo’ vivere la magia. Claudio ci ha insegnato a trovare la profondita’ in ogni momento… A presto, grazie
Roberta Micheli – 22.12.2013
Grazie Daila.
Mi inchino difronte ai tuoi 15 anni e alla tua sensibilità.
La vita, è una cosa meravigliosa che va vissuta e rispettata ma va anche gestita. E non si può pensare che dipenda dagli altri. Bisogna tirarsi su le maniche e darsi da fare, il presente è una realtà ed il futuro è una grande opportunità. “Vedi di non sprecare niente se anche puoi avere tutto il resto che non si campa inutilmente quando ogni giorno è in modo onesto”.
Porto con grande senso di responsabilità l’impegno di essere il tuo punto di riferimento ma ricordati che ogni punto di arrivo è pur sempre un punto di partenza ed io non voglio essere il tuo limite, ma la tua rampa di lancio.
Vola che ti sorregge il vento…
Gian Luca Pellegrini – 20.12.2013
La vera notizia e’ ke hai dato corpo ad una parte di te e probabilmente ad un tuo sogno. Sei grande, complimenti. Luc
Luciano Lucchese – 19.12.2013
Da quindicenne consiglio questo libro ai miei coetanei perchè veramente aiuta a capire, per chi non ha ancora le idee chiare, quali sono i sani principi della vita. Il libro è solo una formalità in cui c’è scritto ciò che Gianluca Pellegrini è, cosa pensa, quali sono i suoi principi e io veramente sto cogliendo tutto ciò che stai dando a noi ragazzi con questo libro ma anche con tutte le parole che ci dici ogni volta che ci si incontra. Da ragazza ti vedo come un punto di rifirimento, perchè anche io da grande, voglio essere in grado di costruire ciò che hai costruito tu.., d’altronde lo hai detto tu..”bisogna tirarsi su le maniche e darsi da fare”. Sei una persona fantastica davvero!
Daila Baido – 19.12.2013
Ti conosco da poco ma ciò che hai trasmesso a me e alla mia famiglia è moltissimo.. il libro è solo un’ulteriore prova di che magnifica persona sei!… Gianluca sei un grande!
Claudio Moro – 19.12.2013
Bellissimo continua così bravo GIanluca auguri
Basso Elvio – 18.12.2013
Il libro l’ho finito di leggere. Mi é piaciuto tantissimo, scritto bene ed é molto chiaro quello che vuoi trasmettere. Penso che lo rileggerò un’altra volta.
È un libro che ti da una gran carica ed é pieno di sagezza come lo sei tu.
Patrizia Manzato – 18.12.2013
Mai avrei immaginato di riuscire a leggere il libro prima di Natale !!!!
I tempi di realizzazione che ti eri prefissato erano a dir poco impossibili … Ma nulla per te lo è.
A parte ciò, da semplice lettrice ti faccio i complimenti.
E’ un libro denso di insegnamenti, un po’ tutti quelli che mi hanno accompagnato in questa vita assieme a te . Penso che se ognuno di noi riuscisse a far proprio almeno uno dei tanti fondamenti che tu enunci, riusciremo veramente a raggiungere il sogno di vivere in un mondo migliore .
“TU MI STUPISCI ANCORA IN TUTTO QUEL CHE FA, MI MERAVIGLI ANCORA ….”
Francesca Sartori – 17.12.2013
Ho letto il libro! Mi è piaciuto addentrarmi in momenti o pensieri che hai vissuto e che sei riuscito a esternare con fine semplicità. Mi è piaciuto il modo in cui hai (e tutti dovremmo) letto nelle emozioni e come le hai riconosciute, nel libro come nella vita. Mi è piaciuto ricordare momenti e persone che conosco.Mi è piaciuto inoltre come hai trattato a soli 15 anni il tipo che ti ha ciullato le 50 mila lire e trovato il lato positivo del non essere perfetto di tuo papà! Leggo nella figura di tuo padre una metafora molto forte che dovrebbe essere insegnamento per tanti. Prendere tempo x ascoltare i nostri sensi, pensare che non esistono difetti ma solo caratteristiche e potenzialità che chiunque può dare..se vogliamo cogliere. Se poi c’è la giusta ironia, tutto è più semplice.. Per il “non mi è piaciuto”..dammi il tempo, devo pensarci! È bello sapere che posso ancora ballare con la mia nonna. Grazie Gian Luca”
Lara Giusto – 17.12.2013
Riesci a rendere semplice ciò che agli altri appare complesso, con il tuo pensiero positivo e tenace.Ti ammiro molto.
Paolo Bertolo – 15.12.2013
Grazie.
Grazie a tutti per tutte le dimostrazioni di affetto e di apprezzamento giunte da ogni fonte.
“L’unica certezza per arrivare è partire”
Gian Luca Pellegrini – 15.12.2013
La gentilezza e la cortesia secondo me è il tuo punto di forza. Grande Gianluca.
Fabio Zorzini – 15.12.2013
Ci si incontra spesso senza conoscersi. Ciascuno di noi ha un suo mondo, una storia da raccontare.
Intuisco una grande tenacia nel tuo vissuto e questa finestra sul tuo mondo parla di un uomo “in cammino” con tanta voglia di vivere da protagonista.
Non posso che farti i miei più sinceri complimenti e un grandissimo in bocca al lupo! Fare grandi sogni aiuta a tirar fuori la nostra parte migliore.
A presto, lungo la strada, e dentro le pagine di “Ognunoballaconsuanonna”!
Orietta De Lazzari – 14.12.2013
Avevo sentito del tuo libro, pensavo una cosa, ma quando ho visto il sito, la cura dei dettagli, la semplicità comunicativa voluta per dare più di un messaggio sono rimasto meravigliosamente colpito.
Non ho ancora comperato e letto il libro, ma sono più che sicuro che il contenuto non farà altro che rafforzare la stima che ho di te.
Le radici che hai, il rispetto per quello che fai e la tua lungimiranza siano come un virus positivo per molti.
Complimenti
Albino Vaccher – 13.12.2013
Tutto il Team di Trendata si congratula per il libro che ti appresti a presentare questo pomeriggio. Ti mandiamo i nostri più sentiti complimenti per questo tuo lavoro davvero eccezionale.
Il Team di Trendata – 11.12.2013